Se in vacanza cerchi anche la buona cucina con piatti vari e gustosi, a Caorle il tuo palato non rimarrà di certo deluso visto che il territorio mette a disposizione materie prime fresche e di qualità, a km zero, dal pesce agli ortaggi, ai prodotti di pregio come i vini DOC e DOCG.
L’enogastronomia di Caorle ha una lunga tradizione di ricette e piatti tipici che affondano le proprie radici nella cucina veneta. Essendo una città di pescatori, Caorle fonda da sempre la sua cucina su un prodotto in particolare: il pesce. Moscardini, seppie, canestrelli e calamari sono solo alcuni degli ingredienti alla base dei piatti più gustosi che si possono ordinare nei ristoranti della nostra località, ed è il profumo del pesce cotto nelle sue varie declinazioni che pervade le vie del centro storico all’ora di pranzo e di cena e che tenterà di sicuro anche te se ti ritroverai a passeggiare tra le sue calli. La pasta al nero di seppia, le sardee in saor e i moscardini lessi sono alcune delle ricette tradizionali di Caorle, molte delle quali condivise con la vicina Venezia.
E poi gli ortaggi e la frutta freschissimi che vengono coltivati nelle campagne alle spalle della città, venduti al dettaglio nel mercato settimanale e presso le cooperative agricole della zona. Mele, pesche, pere, uva, ma anche il radicchio o gli asparagi bianchi che nel terreno sabbioso trovano l’ambiente ideale per crescere gustosi.
In un contesto dove l’enogastronomia è una componente così importante della cultura e della quotidianità è normale imbattersi in sagre paesane ed eventi che celebrano prodotti particolari o avere l’opportunità di calcare itinerari enogastronomici ad essi dedicati che hanno anche il pregio di creare una rete tra i produttori ed un’opportunità di incontro con i clienti finali.
Le strade dei vini sono sicuramente tra le più famose: nell’entroterra di Caorle si possono percorrere quelle dei vini DOC di Lison-Pramaggiore e dei vini del Piave, della DOCG Lison Classico, ma anche spingersi fino alle colline del Conegliano Valdobbiadene, zona di produzione dell’omonimo Prosecco.
Itinerari enogastronomici nei dintorni di Caorle
Al di là della bellissima spiaggia a Caorle ci si può intrattenere con tantissime attività che diventano ancora più numerose se si è disposti ad allontanarsi dal centro storico e dal mare per esplorare l’entroterra.
In auto (o in alcuni casi anche in bicicletta) per esempio si possono raggiungere percorsi segnalati creati per valorizzare eccellenze locali, itinerari enogastronomici che portano a scoprire i prodotti del territorio nei loro luoghi di produzione.
Itinerari enogastronomici nei dintorni di Caorle vi condurranno in paesaggi rurali circondati dai filari di vite, nei luoghi dove l’uva matura e viene colta per essere trasformata in vini tra i più pregiati del mondo. Sarà interessante scoprire come rossi, bianchi, vini fermi e bollicine nascono nelle cantine del Veneto passeggiando tra le cantine e acquistandoli direttamente dai produttori. Ma non solo vino, anche prodotti tipici, frutta ed ortaggi che proprio per la loro bontà ed unicità sono stati insigniti dei marchi DOP e IGP e che si possono degustare all’interno dei menu dei ristoranti sparsi lungo gli itinerari enogastronomici nei dintorni di Caorle.
- Strada dei vini DOC Lison Pramaggiore
- Strada del Conegliano Valdobbiadene
- Strada dei vini del Piave
- Strada del Radicchio di Treviso
Prodotti locali di Caorle e dintorni
Ogni buona vacanza che si rispetti include relax, divertimento e buon cibo. A Caorle ovviamente non manca nessuna di queste cose, ma in particolare la buona cucina è decisamente impareggiabile.
Che tu voglia concederti un pranzo o una cena sfiziosa nelle pizzerie, ristoranti e pub della località o che tu preferisca preparare qualcosa di gustoso nel tuo appartamento al mare, a Caorle puoi contare su una vasta scelta di prodotti locali freschissimi che sono la base per piatti sani e deliziosi. Dal pesce fresco pescato al mattino presto e venduto giornalmente al mercato ittico situato all’ingresso della città, ai prodotti della terra coltivati nelle cooperative agricole, tra cui spicca Ca’Corniani, o venduti al mercato settimanale, sono tanti i prodotti locali di Caorle e dintorni che puoi scegliere.
Il moscardino di Caorle
Il moscardino è un piccolo mollusco molto comune in tutto il Mar Mediterraneo che predilige i fondali sabbiosi e fangosi tra 15 e 90 m di profondità tipici dell’Alto Adriatico.
A Caorle c’è una vasta presenza di moscardini ed è per questo che da secoli ormai i pescatori si sono specializzati nella pesca di questi piccoli molluschi. Si pesca tutto l’anno e lo si può trovare facilmente al mercato ittico, nelle pescherie e presso i rivenditori di Caorle e dei dintorni.
La carne del moscardino è magrissima ed al contempo contiene una buona quantità di proteine, potassio, fosforo e collagene: per queste sue caratteristiche organolettiche è molto indicato nelle diete ipocaloriche. Inoltre, data la sua specificità le istituzioni e gli organi competenti hanno intrapreso il percorso di riconoscimento del marchio IGP per questo prodotto tipico di Caorle. Il modo preferito per consumare il moscardino è bollito o cotto in umido: se vuoi preparare a casa tua i moscardini così come si preparano e gustano a Caorle leggi la ricetta tipica dei moscardini lessi. (LINK)
Asparago bianco di Bibione
A pochi km da Caorle sorge un’altra località balneare famosa tra le altre cose per un prodotto tipico particolare che viene coltivato in quelle zone, è l’asparago bianco.
La coltivazione dell’asparago bianco fu introdotta nell’area negli anni ‘60 dagli esuli istriani che, fuggendo dall’Istria, si stabilirono a Bibione e nei dintorni portando con sé le conoscenze sulle tecniche di coltivazione degli asparagi apprese nella terra d’origine. Il terreno sabbioso si è rivelato particolarmente adatto ad ospitare le piantine di asparago che a Bibione crescono rigogliose. Con gli asparagi bianchi si possono fare ottimi risotti, ma gli asparagi si possono anche gustare lessi, in particolare è tradizione in Veneto accostarli alle uova sode.
Per valorizzare l’asparago bianco Bibione gli dedica ogni anno una festa che solitamente si svolge a fine aprile.
Il vino del territorio
Il paesaggio dell’entroterra di Caorle è un paesaggio rurale caratterizzato da estesi campi e vigne. Le vigne in particolare, con la loro forma regolare e la loro struttura ordinata che crea piacevoli prospettive, sono uno dei vanti della zona perché da esse si ricavano ottime uve che donano vini pregiati.
Lasciando le spiagge e dirigendosi nella zona del Marango e poi più a nord verso le campagne di Lison, Pramaggiore, Annone Veneto e Mazzolada le vigne e le aziende agricole produttrici di vino si fanno sempre più frequenti. E’ la zona dei vini DOC di Lison-Pramaggiore che si caratterizza in particolare per la produzione dei vini rossi, ma anche di profumati e delicati vini bianchi. Tra i vini rossi come non menzionare i corposi Merlot, Cabernet e Refosco, mentre per i bianchi meritano un assaggio il Verduzzo, lo Chardonnay ed il Tai.
Recandosi direttamente presso le aziende agricole del territorio che effettuano vendita diretta dei vini è possibile portare a casa un pregiato ricordo di Caorle e del suo territorio senza spendere molto.
La frutta e la verdura di Caorle
Alla base di una sana alimentazione non può mancare il consumo di frutta e verdura, meglio ancora se si tratta di prodotti di cui si conosce la provenienza, che vengono coltivati naturalmente.
La campagna nei dintorni di Caorle è caratterizzata da un territorio agricolo da sempre dedicato alla coltivazione non solo di frumento e granoturco, ma anche di alberi da frutto ed ortaggi. I prodotti freschi della terra si possono acquistare presso i negozi e le rivendite situate a Caorle e nei dintorni, a volte direttamente dai produttori che, a seconda della stagione e della disponibilità di frutta e verdura, appongono lungo la strada fuori dalle case cartelli con scritto “Mele”, “Pere”, “Angurie”, “Radicchio”… Basta fermarsi e rivolgersi direttamente al contadino per portare a casa prodotti freschi locali a chilometro zero. In alternativa basta recarsi al mercato settimanale che si svolge a Caorle tutti i sabato mattina e nelle frazioni durante il periodo estivo (Porto S. Margherita i martedì sera, Duna Verde i mercoledì mattina).
Eventi enogastronomici a Caorle
L’enogastronomia a Caorle è un aspetto molto importante per questo nella città e nei suoi dintorni non mancano gli eventi enogastronomici che celebrano le eccellenze locali e che spesso sono delle occasioni per la comunità di fare festa e ritrovarsi. Durante l’estate ovviamente gli eventi enogastronomici a Caorle sono molto più numerosi e si distribuiscono sia tra le vie del centro storico ma anche nelle frazioni. Se poi aggiungiamo le feste e sagre paesane che si organizzano nell’entroterra ne viene fuori un calendario enogastronomico veramente ricco.
Ricette tipiche caorlotte
Se vuoi portare a casa tua la cucina tipica di Caorle sei nel posto giusto! Consulta le ricette tipiche di Caorle che abbiamo raccolto qui per te e cimentati ai fornelli per ricreare a casa tua e riproporre ad amici e familiari i sapori della cucina caorlotta.
“Broeto de seppe” di Caorle
Ingredienti per 6 persone:
- 3 Kg di seppie intere
- 1 bicchiere di vino bianco secco
- mezzo bicchiere di aceto
- mezzo bicchiere d’acqua
- mezzo tubetto di concentrato di pomodoro
- sale q.b.
- pepe q.b.
- aglio q.b.
- un dl. di olio.
Tempo preparazione e cottura: 50 min.
Preparazione del “Broeto de seppe”: pulite le seppie, lavatele, togliete la pelle, l’osso, le interiora e il sacchetto di inchiostro, tagliatele a pezzi non troppo piccoli. In una tazza mescolate il mezzo bicchiere di aceto con l’acqua e il concentrato di pomodoro. In un tegame fate soffriggere aglio e olio, aggiungete le seppie, il vino, il sale ed il pepe e lasciate insaporire per 5 minuti a fuoco vivace. Abbassate la fiamma e continuate la cottura per altri 20 minuti. A questo punto versate il composto di aceto e concentrato di pomodoro e continuate la cottura a fuoco basso per altri 20 minuti. Servite le seppie calde con polenta.
Vini consigliati: Pinot Grigio DOC Venezia/Merlot DOC Lison-Pramaggiore

“Canoce in umido” di Caorle
Ingredienti per 4 persone:
- 20 canocchie
- 200 g pomodori maturi e sodi
- 1 spicchio d’aglio
- 1 mazzetto di prezzemolo
- mezzo bicchiere di vino bianco secco
- sale q.b.
- peperoncino q.b.
Tempo preparazione e cottura: 40 minuti.
Preparazione delle “Canoce in umido”: pulite le canocchie, incidetele ai lati con le forbici, eliminate la membrana e lavatele in abbondante acqua fredda (potete anche metterle intere senza eliminare la membrana) scolatele. Nel frattempo sbucciate lo spicchio d’aglio, lavatelo e schiacciatelo leggermente, mondate il prezzemolo, lavatelo, asciugatelo e tritatelo. Fate scottare i pomodori in acqua bollente, scolateli, privateli della buccia, dei semi, dell’acqua di vegetazione e tritatene grossolanamente la polpa. Mettete l’olio in un tegame con il prezzemolo, il peperoncino e l’aglio, fate rosolare per qualche minuto e togliete l’aglio. Aggiungete le canocchie facendole rosolare per 2-3 minuti a fuoco vivace, i pomodori e insaporite con sale. Continuate la cottura, per 10/15 minuti circa. Servite le canocchie ben calde, cospargendole con il prezzemolo tritato rimasto.
Vini consigliati: Pinot Grigio DOC Venezia/Merlot DOC Lison-Pramaggiore

Fritto misto di Caorle
Ingredienti per 4 persone:
- 1 Kg di pesce assortito (seppioline, scampi, gamberetti, piccole sogliole, trigliette, totani e calamari, ecc.)
- 200 g di farina
- 1 litro di olio di semi per frittura
- 2 limoni
- sale q.b.
Tempo preparazione e cottura: 45 min.
Preparazione del fritto misto: pulite accuratamente il pesce, eliminando gusci, lische, interiora ecc., lavatelo ed asciugatelo bene. Lavate le seppie, calamari e totani separandone i ciuffi dal corpo e tagliateli a listelli. Fate scaldare l’olio in una padella di ferro con i bordi alti. Infarinate leggermente il pesce, scuotendo la farina in eccesso. Buttatelo nell’olio bollente, pochi pezzi per volta, cominciando da seppie, totani e calamari, che necessitano di un tempo di cottura più lungo, lasciando per ultimi i pesci veri e propri. Man mano che il pesce verrà a galla, ben dorato, scolatelo con una paletta forata ed appoggiatelo su fogli di carta assorbente per eliminare l’unto in eccesso. Preparate una ciotola capiente per tutto il pesce, mettete sul fondo un po’ di sale, buttate dentro il pesce pronto, quindi cospargete di sale e scuotete ben bene la ciotola per far sì che il sale insaporisca il pesce da ogni parte. Mettete il fritto pronto in un piatto di portata, e servitelo con i limoni tagliati a spicchi.
Vini consigliati: Lison Classico DOCG/Tai DOC Piave

“Moscardini lessi” di Caorle
Ingredienti per 4 persone:
- 1 kg di moscardini
- olio q.b.
- pepe q.b.
- sale q.b.
- prezzemolo q.b.
- limone e/o aceto q.b.
Tempo preparazione e cottura: 40 min.
Preparazione dei “Moscardini lessi”: lavate i moscardini sotto l’acqua corrente dopo aver tolto la bocca e gli occhi. Predisponete una pentola d’acqua a bollore dove, tenendo il moscardino per il corpo, si tuffano più volte i tentacoli in modo che si arriccino, dunque lasciate cadere il moscardino nella pentola. Cuocete da 20 a 40 minuti a seconda della grandezza. Toglieteli dall’acqua, tagliateli a metà e conditeli con olio, pepe, sale, aglio, prezzemolo e succo di limone e/o aceto. Da servire tiepidi.
Variante: Moscardini e patate. Aggiungere agli ingredienti precedenti 500 g di patate bollite e 1 spicchio d’aglio.
Vino consigliato: Lison Classico DOCG

“Risotto de pesse” di Caorle
Ingredienti per 4 persone:
- 300 g di riso
- 800 g di vongole
- 130 g di seppioline
- 130 g di calamaretti
- 4 chele di granchio
- 2 spicchi d’aglio
- 1 ciuffo di prezzemolo
- 1 carota
- 1 sedano
- 2 cipollotti
- concentrato di pomodoro q.b.
- olio extravergine d’oliva q.b.
- sale q.b.
Tempo preparazione e cottura: 50 min.
Preparazione del risotto di pesce: soffriggete nell’olio l’aglio ed il prezzemolo tritati, aggiungete le vongole lavate accuratamente e lasciatele cuocere fino a quando non saranno tutte aperte, sgusciatele e tritatele grossolanamente. Filtrate e tenete da parte la loro acqua di cottura, in una casseruola a parte fate lessare il resto del pesce con una cipolla, sedano, carota e sale, tagliate il pesce a pezzetti, fate appassire la cipolla affettata finemente in una casseruola possibilmente di coccio, aggiungete le vongole ed il loro liquido di cottura nel quale avrete fatto sciogliere due cucchiaini di concentrato di pomodoro. Unite anche gli altri pesci e lasciateli sobbollire per una ventina di minuti. Versate poi il riso e portate a cottura aggiungendo il brodo caldo di pesce messo da parte. Servitelo al dente, ben caldo.
Vino consigliato: Lison Classico DOCG

“Sarde in saor” di Caorle
Le sarde in saor sono una dei più saporiti piatti della cucina veneta, autentica invenzione dei poveri pescatori che, in passato, per poter mantenere a lungo le sardine non vendute, erano soliti friggerle a mezza cottura e conservarle immerse nello stesso olio di cottura.
Ingredienti per 4 persone:
- 600 g di sarde fresche
- 2 cipolle
- 4 dl di aceto di vino bianco
- farina q.b.
- olio per friggere q.b.
- sale q.b.
Tempo preparazione e cottura: 65 min.
Preparazione delle “Sarde in saor”: pulite le sarde staccando la testa ed eliminando l’intestino, quindi apritele a libro e togliete le lische. Lavatele con cura sotto l’acqua fredda corrente, asciugatele, poi infarinatele leggermente e friggetele nell’olio molto caldo, toglietele con il mestolo forato quando saranno ben rosolate su entrambi i lati e mettetele su carta assorbente da cucina a perdere l’olio in eccesso. Sbucciate e affettate le cipolle, mettetele in una padella con qualche cucchiaio di olio caldo e fatele soffriggere a fuoco molto moderato fino a quando inizieranno a dorarsi appena. Versate l’aceto e lasciatelo sobbollire per qualche minuto, quindi togliete dal fuoco. Fate uno strato di sarde in una terrina non troppo grande, salatele leggermente e sopra disponete una parte delle cipolle sgocciolate, irrorate con un po’ di aceto caldo e proseguite con questi strati. Alla fine versate tutto l’aceto rimasto, che dovrà coprire per intero i pesci. Sigillate la terrina con pellicola trasparente e lasciate marinare le sarde in un luogo fresco almeno per un giorno prima di servire.
Variante: aggiungere pinoli e uva passa.

“Spagheti coi canestrei” di Caorle
Ingredienti per 4 persone:
- 60 canestrelli circa
- 300 g di spaghetti
- aglio q.b.
- vino bianco q.b.
- sale q.b.
- pepe o peperoncino q.b.
- olio q.b.
- prezzemolo tritato q.b.
Tempo preparazione e cottura: 40 min.
Preparazione degli spaghetti con i canestrelli: aprite i canestrelli e lavateli bene eliminando le valve ed il fegato, imbiondite in una padella uno spicchio d’aglio (aggiungete a piacere il peperoncino) con l’olio, lasciatelo dorare e poi toglietelo, aggiungete i canestrelli, spruzzateli di vino bianco, lasciandolo evaporare per pochi minuti, condite con pepe e sale, saltate gli spaghetti al dente, aggiungendo, se serve, acqua di cottura della pasta. Spolverizzare con prezzemolo tritato, aggiungete un cucchiaio di olio extravergine e servite caldo.
Vino consigliato: Chardonnay DOC Lison-Pramaggiore

“Spagheti coi zotoi” di Caorle
Ingredienti per 4 persone:
- 320 g di spaghetti
- 300 g di zotoli
- olio q.b.
- aglio q.b.
- peperoncino q.b.
- sale q.b.
- prezzemolo q.b.
- 1 bicchiere di vino bianco secco
Tempo preparazione e cottura: 30 min.
Preparazione degli spaghetti con gli zotoli: lavate e ripulite dagli occhietti gli zotoli. Scaldate in un tegame: olio, aglio, un pizzico di peperoncino e metteteci poi gli zotoli, bagnate il tutto con il bicchiere di vino. Salate e lasciate cuocere a fuoco vivace per 10/15 minuti. Con questa salsa condite gli Spaghetti al dente aggiungendo un trito di prezzemolo. Gli zotoli sono delle seppioline piccolissime, si pescano a fine inverno e inizio primavera.
Vini consigliati: Chardonnay DOC Lison-Pramaggiore/Pinot Grigio DOC Venezia
