
Arte sacra e reperti archeologici. Caorle è una località ricca di storia e tradizioni millenarie e come tale non può vantare un ampio e pregevole patrimonio artistico ed archeologico esposto nei musei cittadini.
Da non perdere è sicuramente l’esposizione del Museo del Duomo di Caorle che si trova nelle sale, attigue alla chiesa e raggiungibili dall’ingresso della canonica, che un tempo ospitavano la cappella dei vescovi.
Fu l’allora patriarca di Venezia, Albino Luciano, ad inaugurare nel 1975 il Museo che custodisce reperti dell’epoca paleocristiana provenienti dalla chiesa che sorgeva dove oggi è edificato il Duomo, oltre a reliquari, paramenti sacri ed esempi di arte orafa veneziana. Di particolare rilevanze sono le Tavole degli apostoli, ciclo di sei icone che sono state attribuite alla scuola di Paolo Veneziano. Da segnalare una bellissima Croce Capitolare in argento risalente al 1534.
Il museo raccoglie anche alcune importanti reliquie: ad esempio, il Reliquario del Preziosissimo Sangue, realizzato da orafi veneziani, contiene il terreno del Calvario ed una spina che si dice appartenere alla corona di spine del Cristo. Altre reliquie sono il cranio di Santo Stefano, patrono della città, il braccio di Santa Margherita ed alcuni resti di San Gilberto, i due santi che sono compatroni di Caorle. In un’altra sala, invece, sono custoditi i cimeli di Papa Giovanni XXIII, donati al museo da Guido e Giampaolo Gusso, i due caorlotti che furono attendenti personali del Papa buono.
Oltre all’arte sacra, anche gli appassionati di archeologia del mare possono trovare a Caorle il posto che fa per loro. Si tratta del Museo Nazionale di Archeologia del Mare all’ingresso della città.
Il museo raccoglie alcuni dei principali reperti preistorici, romani e medievali, scoperti a Caorle o immersi nei fondali del suo mare. Anfore, vasi, monete, reperti lapidei catalogati e ben descritti porteranno i visitatori a scoprire i segreti dell’antica storia di Caorle. In uno schermo, inoltre, viene trasmesso un video girato nei fondali di Caorle dove è affondata un’antica nave romana.
Al primo piano del museo è collocata la mostra permanente “TerredAcque“, dove sono esposti i reperti archeologici del villaggio protostorico di San Gaetano, del “Portus Reatinum” citato da Plinio il Vecchio, dell’antica città di Caprulae, fino alle testimonianze di epoca medievale e moderna. Al piano terra è presente uno spazio espositivo per allestimenti temporanei. Nel cortile esterno è presente una tensostruttura che ospita tipica un trabaccolo, imbarcazione simile al quelle latine e medievali.
Percorrendo, infine, pochi chilometri verso l’entroterra, ad attendere il turista ci sono gli scavi archeologici di Concordia Sagittaria, con edifici risalenti all’epoca romana ed, ovviamente, il Museo Nazionale Concordiese, sito a Portogruaro, in via del Seminario. Qui sono esposti alcuni reperti particolarmente significativi: sarcofagi, monete, spille, reperti lapidei, una bellissima statua femminile e resti di parte esterne di edifici.
