Nel mercato ittico comunale, sito in Riva delle Caorline proprio a ridosso del Rio Interno, è stata attivata la vendita al dettaglio del pescato. Ogni mattina, dal lunedì al sabato, dalle ore 7.30 alle 10.30, sono infatti a disposizione dei consumatori, caorlotti e turisti, due postazioni di vendita al minuto.

Il primo banco, gestito dalla Cooperativa ittica Livenza, propone ai clienti pesce da cattura in mare: sono acquistabili (a seconda dell’esito della pescata) sogliole, orate, calamari, calamaretti, canocchie (o “canocie” alla veneta), moscardini, triglie, moli, lucerne, palombi e pesce azzurro. L’altra postazione, affidata alla Valnova s.r.l., propone invece il pescato di laguna, cioè catturato all’interno di una valle tradizionale da pesca inserita nel contesto della Laguna di Caorle e Bibione. Le specialità in questo caso variano dalle anguille alle boseghe, senza dimenticare cefali dorati, cefali cavastello, orate ed alcuni tipi di sogliole. Potenzialmente in futuro sarà possibile trovare un’offerta di pescato fresco ancor più ampia: quando il mercato ittico al dettaglio sarà al completo, saranno sette le postazioni di vendita disponibili.

Grazie all’introduzione della vendita al consumatore finale nel mercato ittico comunale, il centro storico di Caorle si è riappropriato della “sua” pescheria. Da oltre una decina d’anni mancava questa possibilità, un tempo molto apprezzata dai turisti. E non c’è dubbio che sarà altrettanto apprezzata anche in futuro.

Trattandosi di pescato fresco, le disponibilità varieranno di giorno in giorno sulla base della fruttosità delle pescate, della stagionalità e delle condizioni meteomarine. Sarà, se vogliamo, un salutare ritorno al passato: quando Caorle ancora non conosceva il turismo e non era altro che un piccolo borgo di pescatori, la popolazione viveva in simbiosi con il mare e la laguna, rispettandone i ritmi e facendo tesoro di ciò che la natura poteva offrire.