Caorle non è solo mare e spiaggia, è anche tradizione ed enogastronomia. A dimostrare questo forte legame con le proprie origini e con la buona tavola esistono ancora le numerose sagre che, soprattutto nelle frazioni, rappresentano un appuntamento fondamentale della vita della comunità residente.

La sagra rappresenta la festa della campagna: una delle più famose attrazioni gastronomiche e di intrattenimento che non dovete assolutamente perdere, durante il vostro soggiorno a Caorle. Soprattutto durante la primavera e la stagione estiva, l’entroterra della città ospita un’affascinante serie di eventi locali che vanno dalle sagre di cibo e bevande agli spettacoli di intrattenimento. Le loro radici affondano in una forte relazione tra le tradizioni locali e il mangiare bene regionale.

Ottava Presa, San Giorgio di Livenza, San Gaetano, Brussa, Ca’Corniani e per finire il rione di Sansonessa: nessuna delle frazioni “storiche” di Caorle manca a questo appello.

La stagione delle sagre di campagna inizia alla fine di aprile, con la sagra di Ottava Presa. Viene allestita un’ampia tensostruttura sotto la quale si susseguono esibizioni di gruppi dal vivo e saggi di vario genere. Ovviamente i festeggiamenti non possono dirsi tali senza un fornito stand enogastronomico che permette a residenti e turisti di assaggiare cibi semplici ma gustosi ad un modico prezzo.

Nello stesso periodo si tiene un’altra sagra per la festa patronale di San Giorgio di Livenza. L’appuntamento, organizzato dalla locale parrocchia, è organizzato per celebrare degnamente il Santo patrono della località, ovvero San Giorgio Martire. C’è sempre grande attesa per questo appuntamento che coniuga le celebrazioni religiose a momenti di convivialità. Il tutto si svolge a pochi passi dalla chiesa: anche qui si può mangiare e ballare grazie a tanti eventi pensati per grandi e piccini. Il comitato organizzatore prevede ogni anno un calendario di eventi collaterali al di fuori dei piani formali legati ai festeggiamenti del santo patrono. Come di consueto il padre celebra la messa nella chiesetta del quartiere, poi guida la processione del santo patrono per Sansonessa e infine, vivendo di ricordi di campagna, il padre benedice i trattori.

All’inizio di maggio c’è la Sagra di Sansonessa, il popoloso rione che si trova all’ingresso di Caorle capoluogo. Questa sagra, organizzata nell’ambito dei festeggiamenti per il santo patrono del rione, San Giuseppe Lavoratore (la cui commemorazione, come noto, ricorre il 1 maggio), un tempo veniva realizzata proprio nel campo sportivo del quartiere: da qualche anno, però, per esigenze logistiche, si è spostata nel Palaexpomar di Via Aldo Moro, il complesso fieristico cittadino.

A metà maggio i parrocchiani organizzano la Festa della Regina della Pace nel quartiere rurale situato di fronte alla bella laguna di Caorle, Castello di Brussa. L’evento prevede momenti religiosi e non, come ad esempio escursioni in bicicletta, concerti dal vivo sotto la grande tensostruttura e il vivere i ricordi della campagna. Un altro evento in programma legato alla tradizione agricola della campagna è la Festa della Mietitura che si svolge nella seconda metà di luglio. Da un paio d’anni Brussa ha in programma una sfilata di figuranti, auto d’epoca e anche trebbiatrici d’epoca, per ricordare il tempo rurale di questo bel posto. Inoltre ci sono tempi imbattibili dedicati a cibi e bevande deliziosi, concerti dal vivo e lotterie di beneficenza.

Naturalmente Caorle ha anche la sagra di Porto Santa Margherita, il “quartiere nautico” della città, che prende il nome di “Festa del Calamaro” e si celebra intorno alla festa dell’Assunzione. Essendo in riva al mare, i frutti di mare sono un piatto imperdibile, soprattutto se cucinati da alcuni sapienti pescatori. Qui il comitato organizzatore locale pianta una grande tensostruttura in via dei Greci, che ospita centinaia di persone. La manifestazione richiama turisti sia da Caorle che dalle altre contrade vicine a Porto Santa Margherita.

Verso la fine di agosto Ca’ Corniani organizza la Festa di San Giovanni Battista. A pochi minuti di macchina si trova questa meravigliosa zona rurale di Caorle. Anche in questo caso la commistione tra momenti religiosi (tra l’effigie del santo in processione) e momenti di divertimento ha un senso. La sagra si svolge solitamente nei pressi della vecchia scuola elementare e prevede attività di ballo e di festa, oltre a concerti dal vivo.